Creta di Bordaglia e Spina Pesce
⛰️ Creta di Bordaglia (2168 m)
⛰️ Spina Pesce (2053 m)
🏠 Casera Bordaglia di Sotto (1568 m)
⏱️ Tempi: 7h (intero anello, pause incluse)
🗓 09/07/2025
📈 Dislivello: 1360 m
🥾 Lunghezza: 15,5 km
🚩 Segnaletica: CAI 141, 142, 142A, 403, Sentiero della Pace
🗺 Tabacco: 01
Lasciata la macchina a Pierabech (1131 m) si scende al torrente e si imbocca il sentiero che poi prosegue sulla forestale (CAI 141) che si percorre fino alla Casera Bordaglia di sotto (1568 m). Qui si sale alla Casera Bordaglia di sopra (1823 m) e poi a sinistra (CAI 142) fino al Lago Pera (1980 m). Da qui si fa chiaro l'inizo della salita alla Creta di Bordaglia, un ghiaione abbastanza ripido e sdrucciolevole che poi si sposta sul lato ovest del monte. Dal lago si prosegue fino alla base del ghiaione, uscendo quindi dal sentiero CAI in prossimità di un cartello rosso che fa svoltare a sinistra, e lo si inizia a risalire su traccia molto chiara. Al bivio in foto 5 abbiamo tenuto la destra, raggiungendo in breve alcuni canalini rocciosi che vengono aggirati a sinistra. Si è guidati da piccoli ometti, visibili in salita ma meno in discesa. La salita prosegue ripida su fondo ghiaioso un po' instabile fino a quando ci si ritrova sul pendio finale in cui, imboccando alcuni resti delle trincee risalenti alla Grande Guerra, si arriva in prossimità della cima. La cima vera e propria rimane sulla sinistra e la croce di vetta (fatta di filo spinato) è collocata su un'anticima (2168 m). La discesa avviene per la stessa via della salita (prestare attenzione al fondo sdruccievole scendendo) per poi imboccare il sentiero 403 che in pochi minuti, passando a sud della Creta di Bordaglia, porta all'incrocio col sentiero CAI 142A (1990 m). Da qua si prosegue per alcune decine di metri in discesa verso il Lago di Bordaglia fino a incrociare un ometto posto sopra un masso che riporta il segnavia CAI. Da questo punto parte la traccia (rari ometti) per lo Spina Pesce con svolta secca a sinistra di 90° uscendo dal sentiero CAI. Dapprima la salita procede su un prato poco pendente fino a un piccolo ometto, per arrivare a una piccola conca che presenta dei rottami di lamiera risalenti alla Grande Guerra. Da qui si sale più decisamente per risalire fino alla cresta della montagna poche decine di metri più in alto, attraverso un ripido prato con ghiaie e alcuni grovigli di filo spinato (consigliamo di restare a sinistra del rivolo di ghiaia più grande). Si segue poi la linea di cresta, molto ripida ma poco esposta, superando due grotte scavate nel corso del conflitto che andranno superate sul loro lato destro e un piccolo salto di un paio di metri su roccia buona (I+). La pendenza si fa via via meno marcata fino ad arrivare alla chiara trincea che conduce in pochi metri alla vetta, riconoscibile da un piccolo palo di ferro piantato nel cemento della postazione che occupa la vetta dello Spina Pesce (2053 m). La discesa avverrà per la stessa via di salita fino al sentiero CAI 142A sottostante che poi condurrà a Casera Bordaglia di Sopra e da qua il rientro avviene per lo stesso tragitto dell'andata.