⛰️ Monte Fleons (2507m)

⏱️ Tempi: 3h 30min salita, 3h discesa

🗓 18/09/2025

📈 Dislivello: 1415m

🥾 Lunghezza: 16km

🚩 Segnaletica: CAI 140

🗺 Tabacco: 01

🧗‍♂️ Tratti attrezzati


Si lascia l'auto nei parcheggi a bordo strada poco prima della cava di marmo Avanza, subito dopo il piccolo abitato di Pierabech.

Ci si incammina subito verso la cava e in prossimità di essa si prende a sinistra la forestale CAI 140, iniziando a risalire la parte finale della val Degano (all'inizio è possibile tagliare più di qualche tornante seguendo le evidenti tracce secondarie). In fondo ad essa si trova il primo bivio, al quale si tiene la sinistra restando sulla stessa strada, che in breve diventa una mulattiera ed entra nella val Fleons. Poco prima di casera Fleons di Sopra, la mulattiera inizia a diventare progressivamente un normale sentiero; invece di puntare alla casera, conviene tagliare il tornante che le passa intorno, prendendo la traccia in prossimità di un ometto sulla destra. Si sale ora in mezzo ai prati ma su traccia ben battuta, fino a raggiungere il Giogo Veranis. Qui si svolta a destra in prossimità dei cartelli gialli austriaci, uscendo dal sentiero CAI, cominciando l'ultima lunga salita verso la cima (la traccia nei primi metri è un po' sbiadita).

Da adesso in poi la traccia ha molti tratti con buona esposizione e presenta segnali un po' sbiaditi; sul versante austriaco è sempre ben battuta, mentre su quello italiano, erboso ed esposto a sud, vi si trova più vegetazione. Si inizia a salire lungo il versante austriaco del monte per una ventina di minuti, per poi fare qualche metro in cresta a spostarsi sul versante italiano. Dopo qualche metro quasi in traverso, si inizia a salire un canale erboso abbastanza ripido ma breve. Una volta terminato, si fa nuovamente qualche metro in cresta e ci si risposta sul versante austriaco, trovandosi a salire il primo breve tratto attrezzato dell'itinerario. Dopo un breve passaggio sul lato italiano, si torna subito a nord, raggiungendo un facile salto di roccia e il secondo breve cavo d'acciaio. Si prosegue alternando passaggi sui due versanti, trovando un cavo in traverso sul lato italiano e altri due tratti attrezzati sul lato austriaco: uno da scendere e uno brevissimo in traverso, assicurato anche con una clanfa. Si sale infine qualche decina di metri su pietrisco raggiungendo l'attacco degli ultimi tratti attrezzati, i più verticali, che in poco più di 5 minuti portano alla cima.

Per il ritorno si segue a ritroso il percorso dell'andata.