Traversata del Monte Piciat



⛰️ Cima Sompalis (1128m)

⛰️ Cima Faroppa (1405m)

⛰️ Cima Campanili (1492m)

⛰️ Monte Piciat (1617m)

⛰️ Cuel Ribous (1330m)

⏱️ 9h 30 min (pause comprese)

🗓 22/04/2025

📈 Dislivello: 2060m

🥾 Lunghezza: 17km

🚩 Segnaletica: CAI 811 / assente

🗺 Tabacco: 013


Si lascia una macchina per il ritorno a Sella Chianzutan, ci si dirige con la seconda macchina ad Alesso e la si lascia al parcheggio delle scuole. Il punto d'inizio dell'escursione è via Antica Fonte, che diventa una piccola mulattiera asfaltata. Dopo qualche minuto di percorrenza, si devia a sinistra nel greto del rio Nembrinette e si inizia a salire per l'unica traccia di sentiero qui presente, in direzione stavoli Pradas, iniziando l'avvicinamento alla cresta. Questo primo tratto fino a cima Sompalis è il peggiore, vi è qualche bollo sugli alberi ma a volte ingannano e dalla traccia principale se ne staccano spesso alcune secondarie non presenti sulla mappa; consigliamo di supervisionare costantemente il percorso col GPS. Il punto più critico sono gli stavoli Garmoran: l'azione più naturale ma errata è seguire la traccia che costeggia a destra il greto secondario che affluisce al rio Garmoran (foto -,-), come abbiamo fatto noi, invece il sentiero giusto passa a ridosso degli stavoli.

Una volta raggiunta, con pendenza costante, Cima Sompalis (foto -), inizia la traversata in cresta sulle successive tre cime: rispettivamente Faroppa, Campanili e Piciat (foto -, -, -); qui il sentiero, seppur poco segnato, diventa intuitivo, aereo e piacevole, alternando anche qualche facile passaggio su roccia, fino alla cima del monte Piciat.

Da qui si inizia a scendere l'ultimo pezzo di cresta, ma questa in breve viene ricoperta dal bosco e il fondo diventa piuttosto scomodo. In modo molto anonimo si passa sulla cima del Cuel Ribous e in poco tempo si raggiunge un breve ma antipatico traverso su terreno incerto e traccia inesistente, a causa di alte zolle d'erba, che porta fino alla Forca, dove sorge lo splendido bivacco Carcadè (foto -).

Qui si prende il sentiero CAI 811, che presenta migliore segnaletica ma condizioni inizialmente uguali a quelle della traccia non CAI seguita fin'ora. Nei pressi di malga Avrint (foto -), le condizioni diventano progressivamente più agevoli, è stato anche messo un cavo in un punto pericoloso poco prima di essa, e non manca l'alternarza di ulteriore salita e discesa. L'ultima parte dell'escursione è la semplice discesa fino a Sella Chianzutan, poco prima della quale troviamo Casera Montuta (ultima foto).